"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:

Quel che non mi uccide, mi rende più forte"

(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)

"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:

- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;

- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;

- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti

allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”
(orzo)
....certo che noi runners siamo proprio strani....
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lunedì 7 marzo 2011

33^ Maratonina isontina – Gorizia

Domenica 6 marzo 2011

I fasci luminosi delle prime luci filtrano attraverso le tapparelle.
Guardo l’orologio: 6.45 è presto, dormo ancora un po’.
Mi riappisolo….riapro gli occhi, l’orologio fa le 7.00, ci siamo quasi….
Alle 7.10 suona la sveglia….mi piace svegliarmi così, soffice soffice.

Fra meno di due ore e mezza si corre a Gorizia: che faccio ??
Due giorni di unguento miracoloso

mi hanno levato il grosso dei dolori al ginocchio, il disturbo è ancora presente, ma sembra un altro mondo.
….mi alzo - non mi alzo - mi alzo - non mi alzo….
Orzo, a chi vorresti raccontarla: ieri sera sei stato venti minuti a raddrizzare quel numero sulla canottiera prima di spillarlo, tu e la tua mania della perfezione….E LEVATI QUELLA BAVA DALLA BOCCA !!
Beh, in effetti il chip devo restituirlo, a Gorizia ci devo andare comunque….firulì firulà….

Alle 8.30 sono in macchina, devo fare solo 40 Km e ci sono.
La serata di ieri prometteva bene come previsioni meteo: il viaggio di ritorno da Gorizia, dopo aver ritirato il pettorale, si è svolto sotto un cielo zeppo di stelle che nei tratti di strada non illuminati artificialmente risplendeva di luce eterea, con la volta celeste dipinta di bianco.
Ed infatti le prime ore della mattina confermano le previsioni, la vista dalla Strada Costiera spazia fin’oltre Grado e la bassa inclinazione dei raggi solari permette alla sabbia della costa isontina di accendersi di un color senape intenso.
Incrocio tanti runners già all’opera; all’altezza della Galleria Naturale, a 15 chilometri dal Centro, passo l’ultimo, che corre in direzione Monfalcone: “sono con te, amico, buone corse !!”
Mangio una barretta….il tratto di superstrada fino al Lisert, il Vallone e sono arrivato.

Appena in tempo, sono tutti già schierati sotto al gonfiabile.
Lo speaker annuncia un minuto di silenzio per il nostro Soldato caduto in Afghanistan nell’adempimento del dovere, riposi in pace….mi piazzo in fondo e dopo pochi minuti si parte.


E’ un vero e proprio esperimento, questo di oggi, e del resto con soli 53 Km percorsi in Febbraio ed un ginocchio che fino a due giorni fa piegavo a fatica non potrebbe essere diversamente.
Le impressioni alla partenza sono stranamente buone, nessun dolore particolarmente forte, una buona mobilità articolare e, neanche a dirlo, una gran voglia di correre.
In tutta scioltezza lascio così andare le gambe e godo di quel senso di libertà che solo la corsa sa dare. Non me ne sto ancora rendendo conto, ma ho cominciato una lunga serie di sorpassi.

I rettilinei dei primi chilometri lasciano il posto ai repentini cambi di direzione presenti nella prima parte in territorio sloveno ed il ginocchio inizia a risentirne.
Rallento gradatamente l’andatura, finchè al 10° sono costretto a ridurre drasticamente.
Ora corro male, appoggio il piede a fatica e si rifà anche vivo il forte dolore sotto al tallone che mi tiro dietro da inizio anno.
E adesso ??
E ADESSO COSA ?? IL RITIRO NON E’ CONTEMPLATO, STRINGI I DENTI E VAI AVANTI !!
OPPURE PENSI DI INDOSSARE LA MAGLIETTA UFFICIALE DELLA GARA SENZA AVERLA CORSA, INDEGNAMENTE ??

Sarebbe un peccato, vista anche la bella personalizzazione….

va bene va bene, ma non aspettiamoci miracoli….

La corsa è sempre più lenta ed i tratti di cammino intervengono sempre prima.
Al 15°, mentre sto camminando, mi raggiunge Paola, moglie del mio amico Claudio, che mi grida di riprendere a correre. Grazie Paola !!
Facciamo insieme un paio di chilometri, poi devo rimettermi a camminare; lei finirà sotto le due ore, era da tanto che cercava questo risultato. Complimenti !!

Beh, adesso però gli ultimi due li corri !!



Farò il possibile, ma non assicuro niente.
Il dolore al tallone non mi dà tregua, ma riesco ad allungare un po’….si lascia il tratto di campagna e si entra in Città, ancora cambiamenti di direzione ed adesso anche saliscendi, che nei tratti in discesa si fanno sentire molto sul ginocchio.
Arrivo finalmente al rettilineo finale….scorgo Paola e Claudio, subito dopo il traguardo, e sento le loro grida di incitamento….ormai ci sono.
Real time 2h 4’ 36”, per quello che può valere.
Per me è stato già un successo arrivare alla fine, visto che, parafrasando dei versi di mazziniana (cantante, non statista) memoria, l'importante è finire.


Adesso sono proprio curioso di vedere quanto dovrò pagare nei prossimi giorni per queste due ore di corsa….però non si può correre così, leva il bello della corsa….

9 commenti:

  1. Hai CORSO un bel rischio. Peccato che non te la sia goduta a pieno, questa Mezza è davvero molto bella.

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  2. Se non son matti non li vogliamo...
    Rischio rischio rischio!!!

    Dai, forse non ne risentirai e intanto te la sei pure goduta...
    :-)

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  3. Orzo cavolo....forse è il momento di prendere sul serio le grida del ginocchio e compagnia "urlante"!Da oggi hai due mesi per la Bavisela...con un adeguato riposo (...no troppo eh...:-)))...risolvi capra e cavoli!Un abbraccio !!

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  4. Se tu fossi saggio non avresti corso..... ma nessuno di noi è saggio..... dai, vedrai che queste due ore non ti peseranno.... ciao!

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  5. Ora recupera con calma,e quello il bello della corsa esserci sempre.

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  6. Certo che spararti i primi 5km a quel ritmo nelle tue condizioni... te la sei un po' cercata.
    A Trieste ci sarò io a tenerti a bada col Garmin :)

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  7. Il pettorale era posizionato perfettamente! ;)
    A volte il dubbio ce lo togliamo solo sbattendoci la testa..magari sarà stata una ca**ata ma tanti di noi avrebbero fatto lo stesso..

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  8. - Caio, il rischio l'ho anche camminato, non solo corso ;)
    - Marco, te son cascà de leto de matina bonora ? ;)
    - Ale (63), bisognerà far qualcossa....
    - Ale 57, saggio ?? Non conosco questa parola ;)
    - Franco, magari è più bello ancora esserci in forma e non tanto a pezzi ;)
    - Francesco, ehm....mi è partito un colpo mentre pulivo l'arma....;)
    - Andrea, e già, la nostra malattia è senza speranza....;)

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  9. caspita: guardando la classifica e ho visto il tuo nome e il tempo impiegato ho creduto ad un caso di omonimia! mi spiace per il ginocchio, rimettiti presto!

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