"Ora sei tu il tuo avversario, corri la tua gara. Se vuoi correre corri un miglio, se vuoi conoscere una nuova vita corri la Maratona" (Emil Zatopek)
"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:
“Quel che non mi uccide, mi rende più forte"
(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)
"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:
- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;
- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;
- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti
allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”(orzo)
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Bella soddisfazione, Orzo! Forse tra tutti questi maratoneti si nasconde qualche speranza per il futuro del Belpaese
RispondiEliminaritrovarsi sul "Correre" di febbraio è diventato un appuntamento immancabile. Non importa nulla essere tra i primi mille o tra i primi 10000, la cosa importante è essere tra coloro che l'hanno fatta. Bravo Orzowei e un doppio bravo perchè eri all'esordio; dal prossimo anno...un solo bravo
RispondiEliminaUn applauso a te maratoneta.. ;)
RispondiEliminaProprio su "Correre" di gennaio c'è un bel articolo che parla di quanto importante è stato per l'Homo Sapiens la corsa. Ma l'uomo non è l'animale più veloce, ce ne sono un infinità di più veloci. Ciò che ne ho tratto è che non è importante essere "primi" ma esserci. Correre con i propri limiti e con i propri tempi, rispettandosi.
RispondiEliminaBuone corse Orzo!