"La scuola di guerra della vita", Friedrich Nietzsche:

Quel che non mi uccide, mi rende più forte"

(Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, 1888)

"Se dopo aver accompagnato tuo figlio in palestra, aspettando seduto nello spogliatoio e pensando alla gara del giorno prima, con la calcolatrice del cellulare cominci a calcolare:

- a che passo avresti dovuto correre per arrivare cinque minuti prima;

- che tempo avresti fatto se ai 10 chilometri fossi arrivato ad una media inferiore di 5 secondi al chilometro;

- a che media affronterai la prossima gara volendo migliorare il tuo PB di almeno 10 minuti

allora le possibilità sono due: o sei un runner o sei cerebroleso, e non è detto che una escluda l'altra....”
(orzo)
....certo che noi runners siamo proprio strani....
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domenica 18 dicembre 2011

Bilancio di fine anno

Due Maratone, una 30 chilometri ed una Skyrace saltate; una Mezza al posto di una Maratona ed una Maratona “corsa” come LL.
Nessun miglioramento cronometrico, il muro delle quattro ore in Maratona ancora saldamente in piedi e quello dell’ora e cinquanta sulla Mezza ancora bello dritto, che più dritto di così non si può.
Si chiude così il mio 2011 podistico, con toni molto meno trionfalistici rispetto a quelli del 2010.

L’anno è iniziato male, con l’evoluzione in spina calcaneare di un breve episodio di fascite plantare occorsomi alla fine dell’estate 2010 e con una brutta caduta, eventi che mi hanno bloccato completamente per due mesi.
E’ poi proseguito con temperature sahariane per tutta l’estate, costringendomi ad inventare qualcosa per ovviare agli allenamenti persi in preparazione alla Maratona di Venezia, conclusa poi con la seconda miglior prestazione sulla distanza.
Ed un’ultima Mezza, in novembre, chiusa con il quarto tempo di sempre.
Il mese di dicembre ha un po’ risollevato le sorti di questo anno, che spero “di transizione”, con il, tutto sommato, onorevole inizio di un' attività che nel 2012 avrà senz’altro un seguito: prevedo infatti che sotto le mie scarpe passerà una quantità maggiore di terra ed erba rispetto a quella di asfalto.

Il 2011 ha visto, quindi, prestazioni alquanto dubbie: partecipazioni solo per rispettare l’ impegno preso, non certo per migliorare alcunché….per non parlare poi del 30 % in meno dei chilometri percorsi rispetto allo scorso anno….
Cosa dovrei dire ? Di sicuro non posso essere soddisfatto, ma diciamo che almeno, grossomodo, ho tenuto le posizioni dell’anno precedente.
E, guardandola dal punto di vista positivo, ho superato la dolorosa esperienza della spina calcaneare, che mi ha molto provato psicologicamente.

Sette gare effettuate su undici previste, pari al 63,6 % di “lavoro” eseguito.
63,6/100 = 6,3/10
è forse questo il punteggio che merito, sufficiente, anche se, a ben guardare le medie di tutti i chilometri percorsi nell'anno, siano essi gare o allenamenti,

forse qualcosa nei dodici mesi è migliorato....



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